Le figlie del capitano by Duenas Maria

Le figlie del capitano by Duenas Maria

autore:Duenas, Maria [Duenas, Maria]
La lingua: eng
Format: epub
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


54

I suoi buongiorno risuonarono scanditi dal tintinnio della campanella sulla porta. Gli Irigaray l’accolsero cordiali, pasciuti e accaldati come sempre, lei con il grembiule bianco, lui in camicia con le maniche rimboccate e i peli ricciuti e bianchi che gli spuntavano dal colletto aperto.

«Vi ho portato tutta questa roba» annunciò piazzando il fagotto di vestiti sul bancone.

Il proprietario se lo caricò sugli avambracci pelosi.

«Non si preoccupi, Remedios, glieli rimettiamo a nuovo, vedrà.»

«Ah, magari, magari» lo interruppe la moglie. «Magari sua figlia potesse vestirsi di nuovo da sposa e potessimo rivivere un’altra cerimonia uguale, ieri siamo stati così bene…»

La conversazione proseguì per un paio di minuti, finché entrò un’altra cliente.

«Dite a mia figlia di uscire un attimo, per favore» chiese Remedios prima di andarsene. «Così decidiamo cosa mangiare, visto che oggi non abbiamo aperto El Capitán…»

La coppia di baschi si scambiò un’occhiata.

«Non c’è.»

Remedios corrugò la fronte.

«Come, non c’è?»

Lasciarono passare qualche istante, intuendo che ci fosse qualcosa di cui la madre della loro dipendente non era a conoscenza.

«Ho chiesto» insisté brusca «come mai mia figlia non c’è.»

Marito e moglie si scambiarono un’altra occhiata.

«Oggi ha chiesto la giornata libera.»

«Per riposarsi dopo le nozze, ha detto. Con tanto trambusto…»

Un imbarazzato silenzio aleggiò nell’aria, mescolandosi al vapore e all’odore di detersivo.

«Già…» borbottò la vedova dopo un attimo. E si voltò con l’intenzione di andarsene, nascondendo a fatica lo sconcerto. Ma prima ancora di afferrare la maniglia di rame della porta, si girò di nuovo. «Lo fa spesso?»

Sembrò che non avessero capito. O preferirono fingere di non aver capito.

«Vi chiede spesso permessi per andarsene a zonzo?»

I due fecero spallucce, in dubbio se essere sinceri o coprire Luz.

«No, figuriamoci» rispose lui, cercando di avere un tono conciliante. «È una ragazza stupenda, lavoratrice come poche, può essere orgogliosa di lei, stia tranquilla.»

«Già…» borbottò un’altra volta.

«Pensi» aggiunse la moglie per enfatizzare le sue virtù «che da quando ci ha proposto la mezza giornata non ha più perso nemmeno un… nemmeno un…»

Vedendo l’espressione sulla faccia di Remedios, doña Concha rimase con un filo di voce.

«Mezza giornata, ha detto?» si informò la madre con aria sempre più torva. «Vi ha chiesto di lavorare meno ore, è questo che state cercando di dirmi?»

Passò qualche secondo, poi don Enrique rispose evasivo:

«Qualcosa del genere.»

La risposta vaga non fu sufficiente; Remedios insisté accalorandosi e alzando la voce:

«Come sarebbe, qualcosa del genere?»

«Circa un mese fa ci ha proposto di staccare alle due.»

Il vetro della porta vibrò pericolosamente quando la vedova lasciò la lavanderia biascicando imprecazioni e anatemi. L’ottimismo con cui era uscita di casa quel mattino si era infranto, come quando in cucina un piatto le sfuggiva di mano e andava in frantumi sul pavimento. Quel giorno, per la prima volta da quando aveva messo piede in quel mondo estraneo, le era capitato di affrontare il futuro con un pizzico di speranza, ma la realtà l’aveva appena rimessa al suo posto, facendola sentire di nuovo miserabile come sempre. L’avvenire delle figlie passò immediatamente in secondo piano, la sua priorità tornava a essere qui e ora, un



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.